sabato 26 marzo 2016

Buona Pasqua: "Ma, cosa c'entri tu con me?".





Cosa c'entro io con te? L'agnello sacrificale sono io .. E' una mia scelta; l'ho fatto per far capire al mondo che si può morire per ciò che si crede. E io credevo nel mio messaggio. 
Ho fatto la volontà del padre mio, offrendomi in olocausto al mondo. ... Volevo essere l'agnello, capro espiatorio, dei peccati altrui, ma quanti lo hanno capito? ... Il mondo ha seguitato nel suo cammino egoista l'individuo ha continuato il suo percorso senza chiedersi che senso avesse questo mio sacrificio. ... Eppure, dissi loro, di essere il Padre il Figlio e lo Spirito Santo, incarnato nell'Uomo.
Cosa c'entri tu, Agnello vero, scelto per assimilare il simbolo della mansuetudine!!! A cosa serve paragonarti a me, quando io stesso, come Figlio, Padre, Spirito Divino fatto uomo, per essere vicino all'uomo, non sono stato creduto! ... Ho mostrato loro, un costato trafitto, un cure sanguinante, ma cercavano la morte Sono stato umiliato davanti a loro: mi hanno posto sulla testa una corona di spine e gridato che ero il re dei giudei. Non volevo essere Re pur essendo uno da seguire. Un pastore a cui è stato dato un popolo da guidare sul sentiero del bene, allontanando da essi il male. 
L'uomo non ha creduto in me non crederà mai a ciò che non implica: benessere, lussuria, potere, scelleratezza.  ... Qualcuno mi cerca: nella sofferenza nella povertà, nel pentimento. L'egoismo umano è alla ricerca di altro.
Gli stessi sacerdoti, ancora dopo duemila anni, mi offendono, sfruttandomi per le loro impudicizie!!! E, hanno scelto te, per umiliarmi ancora di più, dimostrando che l'agnello del passaggio pasquale, non è il Cristo come dice la scrittura, ma un cucciolo di pecora, buono per saziare la loro ingordigia. Hanno voluto apprendere ciò che volevano. 
Dissi loro: ... Questo è il mio corpo. .... Dissi loro: ... Questo è il mio sangue. Capirono altro. 
Di me non sapevano più che farsene. Da antropofagi non potevano divorarmi. Saziarsi spiritualmente non bastava. Hanno cercato in te, l'agnello da divorare. Il capro espiatorio concreto alla loro voracità.    
Cristofaro Cingolo.